giovedì 21 giugno 2007


Emirates Team New Zealand vince la Louis Vuitton Cup

Valencia, 6 giugno 2007

Quinta regata di finale per la selezione dello sfidante ufficiale alla Coppa America. Dopo un posticipo dovuto all’instabilità del vento si parte alle 15.25 sul quattro a zero per i neozelandesi. Vento tra i 7 e gli 10 nodi da nord-est. Luna Rossa entra da destra e naviga profonda nel box pre-partenza con Spithill che spinge Barker al dial up. ITA 94 parte in Comitato mura a destra con NZL 92 sottovento. Spithill vira poco dopo il via e naviga verso la destra del percorso, il lato voluto. Emirates Team New Zealand si dirige verso la sinistra. A metà della prima bolina le barche navigano parallele testa a testa, ma dopo la virata alla layline di destra NZL 92 allunga su ITA 94.Il distacco alla prima boa è di 20 secondi. All’inizio della prima poppa Luna Rossa finge una strambata, Emirates reagisce e si separa consentendo a ITA 94 di recuperare oltre 50 metri. Il vento continua a ruotare a destra e al cancello di poppa il delta è sempre di 20 secondi a vantaggio dei kiwi. Il terzo lato vede l’inizio di un accanito duello di virate con Luna Rossa che riesce a mantenersi al centro del campo e a tenere il distacco immutato nonostante la rotazione del vento non le sia favorevole. 20 i secondi di distacco alla terza boa. Nell’ultimo lato di poppa ITA 94 continua ad attaccare forzando Emirates a un duello a centro campo, ma i Kiwi continuano a coprire e tagliano il traguardo con un delta finale di 22 secondi.Emirates Team New Zealand vince la Louis Vuitton Cup e, campione degli sfidanti, incontrerà i detentori di Alinghi in Coppa America a partire dal 23 giugno.

Equipaggio1.

Skipper - Francesco de Angelis2. Timone - James Spithill3. Tattica - Torben Grael4. Navigatore - Michele Ivaldi5. Afterguard - Ben Durham6. Trasto randa - Andrew Horton7. Volanti - Magnus Augustson8. Trimmer randa - Jonathan McKee9. Grinder randa - Gilberto Nobili10. Trimmer - Joe Newton11. Trimmer - Christian Kamp12. Grinder - Emanuele Marino13. Grinder - Andrew Taylor14. Pitman - Simone de Mari15. Albero - Shannon Falcone16. Aiuto prodiere - Max Sirena17. Prodiere - Alan Smith


5 Giugno 2007

Valencia, 5 giugno 2007 Quarta regata di finale per la selezione dello sfidante ufficiale alla Coppa America. Dopo un posticipo dovuto all’instabilità del vento, si parte alle 15.20 sul tre a zero per i neozelandesi con vento tra i 7 e gli 11 nodi da nord-est. Luna Rossa entra da sinistra e naviga profonda nel box pre-partenza con Spithill che riesce a sfilare davanti alla prua del timoniere di Team New Zealand, Dean Barker. Dopo un circling aggressivo le barche tagliano la linea di partenza su mura opposte. Luna Rossa in Comitato a mura a sinistra naviga verso la destra del percorso, il lato voluto e ottenuto. Emirates Team New Zealand si dirige invece verso sinistra. A un terzo della bolina le due barche incrociano, ITA 94 ha un vantaggio di 80 metri. Luna Rossa continua a difendere la destra quando si verifica una breve ma decisa rotazione del vento verso sinistra che consente ai Kiwi di tornare a ridosso di ITA 94. A bordo di Luna Rossa si decide di virare prima dell’incontro con NZL 92 che successivamente si porta al comando. Alla boa di bolina i kiwi hanno un margine di 19 secondi, al cancello di poppa il vantaggio sale a 54 secondi. Nel terzo lato Luna Rossa inizia un duello di virate nel tentativo di costringere i neozelandesi all’errore senza esito. 1 minuto il distacco alla boa di bolina e 52 secondi di ritardo per Luna Rossa sul traguardo finale. Emirates Team New Zealand conduce per 4-0. Torben Grael, tattico di Luna Rossa, alla fine della regata dichiara: “Abbiamo avuto una buona chiamata dal team meteo; volevamo la destra e l’abbiamo presa vincendo il primo incrocio. C’è poi stato uno shift a sinistra ed Emirates si è portato al comando. In condizioni di vento leggero e instabile come oggi, credo che la loro barca sia un po’ più veloce. Hanno navigato molto bene, dobbiamo prenderne atto. A volte le cose vanno come vogliamo, altre volte no. Così è la vita. Noi stiamo dando tutto quello che abbiamo, è la natura dello sport.”

Equipaggio1.

Skipper - Francesco de Angelis2. Timone - James Spithill3. Tattica - Torben Grael4. Navigatore - Michele Ivaldi5. Afterguard - Ben Durham6. Trasto randa - Andrew Horton7. Volanti - Magnus Augustson8. Trimmer randa - Jonathan McKee9. Grinder randa - Gilberto Nobili10. Trimmer - Joe Newton11. Trimmer - Christian Kamp12. Grinder - Emanuele Marino13. Grinder - Andrew Taylor14. Pitman - Simone de Mari15. Albero - Shannon Falcone16. Aiuto prodiere - Max Sirena17. Prodiere - Alan Smith

3 Giugno 2007

Valencia, 3 giugno 2007 Terza regata della serie di finale. Si riparte alle 15.00 sul due a zero per i neozelandesi con vento tra gli 8 e gli 11 nodi da 120°. Dopo un primo dial-up i timonieri si ritrovano ben oltre la linea con le prue al vento per alcuni minuti fino a che, insieme, con Luna Rossa più vicina allo start, le barche iniziano a navigare parallele verso il Comitato. Spithill tiene all’esterno Barker da sottovento sin quando non decide di rientrare per iniziare ad accelerare mirando il centrosinistra della linea che ITA 94 taglia in piena velocità, con 4 secondi di vantaggio su NZL 92. 12 gradi di salto a destra spingono subito avanti i neozelandesi che al termine di un lungo bordo a sinistra costringono Luna Rossa a incrociare dietro. NZL 92 difende la destra del campo, incrementa il suo vantaggio navigando su alcuni “buoni” e gira la boa del primo lato 40 secondi prima di ITA 92. 55 secondi separano le imbarcazioni al termine del primo lato di poppa e sempre 55 secondi alla fine di una seconda bolina che vede alcune separazioni tra le barche. A nulla portano i tentativi di smarcamento di Luna Rossa durante l’ultimo lato. Emirates termina il terzo match di finale 1 minuto e 38 secondi prima di ITA 94 e si porta a condurre la serie per 3 vittorie a 0. Le regate riprenderanno martedì 5 giugno. Al termine della regata lo skipper Francesco de Angelis ha dichiarato: “Ogni match è determinato da un’insieme di piccole cose. Quando saremo di nuovo a terra analizzeremo la regata per tentare di capire che cosa è accaduto. Faremo una analisi delle prestazioni della barca e dell’equipaggio in acqua. E’ chiaro che questa è una situazione che non fa contento nessuno, ma i conti si fanno alla fine. Bisogna continuare a lavorare bene.”

Equipaggio1.

Skipper - Francesco de Angelis2. Timone - James Spithill3. Tattica - Torben Grael4. Navigatore - Michele Ivaldi5. Afterguard - Ben Durham6. Trasto randa - Andrew Horton7. Volanti - Magnus Augustson8. Trimmer randa - Jonathan McKee9. Grinder randa - Gilberto Nobili10. Trimmer - Joe Newton11. Trimmer - Christian Kamp12. Grinder - Emanuele Marino13. Grinder - Andrew Taylor14. Pitman - Simone de Mari15. Albero - Shannon Falcone16. Aiuto prodiere - Max Sirena17.

Prodiere - Alan Smith Risultati di oggi“Louis Vuitton Cup” - Finale - Regata 3Emirates Team New Zealand (NZL 92) vince contro Luna Rossa Challenge (ITA 94) “Louis Vuitton Cup” - 2

Giugno 2007

Valencia, 2 giugno 2007 Secondo incontro di finale per Luna Rossa contro Emirates Team New Zealand. Brezza tra i 12 e i 14 nodi da est sud est, mare calmo e cielo azzurro sul campo gara. Si entra nel box alle 14.55 con i neozelandesi che dalla destra impongono il confronto al vento a ITA 94 prima di poggiare verso la destra seguiti dalla prua di James Spithill. A un minuto e mezzo circa dall’inizio della regata le due imbarcazioni iniziano a risalire verso la linea, con ITA 94 seguita a pochi metri da Emirates che cerca l’ingaggio per spingerla fuori. Spithill riesce a tenere la posizione, parte in Comitato sopravvento agli avversari per virare quasi subito e puntare la destra del campo. Un minuto dopo il via il corso del vento ruota verso la sinistra proiettando NZL 92 avanti di una lunghezza. Gli equipaggi iniziano un confronto di virate al termine del quale Emirates consolida il proprio vantaggio in 80 metri circa per girare la prima boa 25 secondi prima di ITA 94. Luna Rossa resta sotto il controllo degli avversari da qui in poi. 35 secondi di ritardo al cancello della prima poppa, 39 alla fine della seconda bolina e 40 sul traguardo. NZL 92 si porta sul 2 a 0. Domani la terza regata. Michele Ivaldi, navigatore di Luna Rossa, ha dichiarato al termine: “Oggi abbiamo avuto delle indicazioni più decise sull’importanza di ottenere la destra rispetto a quelle ricevute ieri, ma Emirates Team New Zealand ha fatto un buon lavoro nel pre-start. La destra l’abbiamo presa, però la manovra ci è costata molto in termini di velocità iniziale della barca. La buona partenza dei neozelandesi ha determinato la regata. Per quanto riguarda le condizioni meteo, il vento era instabile e variava in intensità. Credo che la nostra performance sia stata buona sia di bolina sia in poppa. Non penso che cambieremo strategia di massima. Sappiamo di gareggiare contro un team molto forte anche se stasera nel debriefing analizzeremo la regata con attenzione.” Equipaggio1. Skipper - Francesco de Angelis2. Timone - James Spithill3. Tattica - Torben Grael4. Navigatore - Michele Ivaldi5. Afterguard - Ben Durham6. Trasto randa - Andrew Horton7. Volanti - Magnus Augustson8. Trimmer randa - Jonathan McKee9. Grinder randa - Gilberto Nobili10. Trimmer - Joe Newton11. Trimmer - Christian Kamp12. Grinder - Emanuele Marino13. Grinder - Andrew Taylor14. Pitman - Simone de Mari15. Albero - Shannon Falcone16. Aiuto prodiere - Max Sirena17. Prodiere - Alan Smith Risultati di oggi“Louis Vuitton Cup”

1 Giugno 2007

La finale della Louis Vuitton Cup 2007 tra Luna Rossa Challenge ed Emirates Team New Zealand inizia con 12 nodi di brezza, sole e mare quasi calmo. A ITA 94 spetta l’ingresso da destra, James Spithill porta i kiwi al dial-up prima di poggiare verso la destra. Barker, al timone di NZL 92, sembra voler evitare confronti troppo ravvicinati e mantiene le distanze da James Spithill, il timoniere australiano di Luna Rossa. Quando le imbarcazioni iniziano a puntare la linea per lo start, Luna Rossa è sottovento ai neozelandesi e non riesce a spingerli fuori dal box. Si parte mura a dritta, NZL 92 più in boa. I team mostrano velocità simili e si alternano al comando nel corso della prima bolina, con Emirates che riesce a girare la boa 12 secondi prima di ITA 94. La poppa non lascia grandi alternative a causa di una rotazione del vento verso la destra che rende quasi obbligata la rotta da seguire. Al cancello Luna Rossa riesce a ridurre lo svantaggio di 3 secondi, girando a 9 dagli avversari. I neozelandesi non allentano il controllo e tengono la destra del campo favoriti dal vento. 11 secondi alla ultima boa il distacco di ITA 94. Passata la metà del lato Luna Rossa tenta la separazione verso la sinistra e riesce a riportarsi a ridosso degli avversari che concludono comunque la regata con 8 secondi di vantaggio e si aggiudicano la prima prova. Michele Ivaldi, navigatore di Luna Rossa, alla fine della regata ha commentato: “Al momento di entrare nel box prestart non sentivamo di dover avere la destra a tutti i costi e abbiamo optato per quella che ci sembrava la scelta migliore e cioè una posizione più vantaggiosa sulla linea. Non credevamo che si sarebbe verificato uno shift del vento di 15 gradi. Riguardo alla nostra prestazione devo dire che siamo abbastanza contenti, considerando che abbiamo dovuto navigare sulla sinistra tutta la regata e che il vento è andato dai 110 ai 140 gradi. Le nostre velocità in poppa sono simili e le prestazioni delle barche sono vicine. Sarà una finale molto serrata.” Questa mattina il Ministro degli Esteri Massimo D’Alema ha visitato la base di Luna Rossa ospite del Capo del Sindacato Luna Rossa Patrizio Bertelli ed ha poi seguito la regata in mare a bordo di una delle barche appoggio del Team. Equipaggio1. Skipper - Francesco de Angelis2. Timone - James Spithill3. Tattica - Torben Grael4. Navigatore - Michele Ivaldi5. Afterguard - Ben Durham6. Trasto randa - Andrew Horton7. Volanti - Magnus Augustson8. Trimmer randa - Jonathan McKee9. Grinder randa - Gilberto Nobili10. Trimmer - Joe Newton11. Trimmer - Christian Kamp12. Grinder - Emanuele Marino13. Grinder - Andrew Taylor14. Pitman - Simone de Mari15. Albero - Shannon Falcone16. Aiuto prodiere - Max Sirena17. Prodiere - Alan Smith18. Diciottesimo - Patrizio Bertelli Risultati di oggi“Louis Vuitton Cup” - Finale - Regata 1Emirates Team New Zealand (NZL 92) vince contro Luna Rossa Challenge (ITA 94) “Louis Vuitton Cup” - Finale - Tabella risultatiEmirates Team New Zealand (NZL 92) 1Luna Rossa Challenge (ITA 94) 0 LUNA ROSSA CHALLENGE

Ora, non per rivangare il passato ma per l’impronta lasciata dai nostri in Nuova Zelanda ecco la lettera integrale che Peter Blake scrisse al Team Prada pochi giorni dopo la fine dell’America’s Cup del 2000.

DEDICATED TO LUNA ROSSA

The America’s Cup is an elusive trophy, and has rarely changed hands in the last 150 years. This is not a sport for the faint hearted. It is not a quest to take lightly or on a whim. It is a fight between sailors from yacht clubs all over the world that desperately want the same thing: get their hands on the Cup. The prestige for the winner has more value than any other sporting achievement. It’s winning the invincible and doing the impossible that attract sailors, dreamers and millionaires, but the victory is not easy, and most of the time it doesn’t happen. The only way to win is to continuously participate, continuously return time and time again with the conviction that you can do it. Hesitating after the first attempt is not part of the rules of the game. You need extraordinary people with ferocious motivation, lots of experience and attention to details and unconditional dedication. The game is uncertain; for all you can dedicate, for all that you can motivate, and for all that you are willing to spend the victory is never guaranteed. For some it becomes a kind of drug. It is a game that you can come to deeply hate, to than discover that you can’t live without it at least not until you win. Then there’s the metamorphous (at least that is what happened to me). I was part of a crew that succeeded in winning the America’s Cup at least once and successfully defending it. I was finally free of the tightness in my mouth and in my stomach. I am paid. I am cured. I go to sleep at night and dream other dreams. New passion are being born inside of me. Just so that it is clear, competing for the America’s Cup is a game of passion, of dreams when in every waking moment (and while you are asleep) you have only one unique thought and that is winning but the victory is uncertain until you have it in your hands.The delusion and the disappointment hurts even when the others are suffering, imagine trying it out on your own hide.You keep asking yourself “how”? and “why”? For weeks until you find the determination to try again, to not repeat the same mistakes, to do it better than before, to be better that the rest of the world, to be the best and than the anxiety becomes dreams and passions all over again. The thought of winning never ever abandons you but it is better to leave it on the side and concentrate on a new objective: to be the best in every phase of the new challenge. Nothing is left alone, not even the smallest detail. But this doesn’t happen just because you want it to. You need a Team of exceptional people who share the same dream and the same passion and are not scared even when odds are against them. It’s the difficulty of the challenge that puts the adrenalin in your veins that may have been weakened by the previous defeat. The America’s Cup is what it is because it is so difficult to win. It is not a game for armchairs admirals. It is not a game for a person who is not prepared to come back. It is not a game for the faint hearted. It is a game for those who are not scared of pitting themselves against the best that the world has to offer. It’s a game where winning is almost impossible, almost, but not impossible. And this is why it is worth fighting for. It is the difficulty that gives any challenge some sense. This is the essence of life itself. To all the people in Team Prada who are telling their story in this book, I would like to say, I admire your sportsmanship, your tenacity and your enthusiasm for life. You have given all of us a really positive imagine of your country and your countrymen will be proud of you. This time you didn’t win but certainly didn’t lose. You only lose when you don’t have the courage to return. Not winning is part of the learning process which leads you to success. Because it is also a question of luck. It won’t be easy.The best thing never are.
Peter Blake
Questa lettera scritta da un vero marinaio e con la nobiltà di un vero uomo rispecchia il pensiero di tutti i neozelandesi che ci accolsero, nelle due nostre spedizioni, più come fratelli che avversari sportivi. Parole che non hanno lasciato indifferente Patrizio Bertelli che al contrario di quanti potrebbero pensare è molto sensibile e stima chi merita rispetto. Per anni lo scritto di Peter Blake è stato conservato nel cuore e nell’intimo del suo animo, poi la decisione di pubblicarla. Come? Stampandola su un numero limitatissimo di magliette che sono state distribuite agli ospiti nel giorno del varo di ITA 94.
Fra pochi giorni gli equipaggi di Luna Rossa e di Emirates Team New Zealand si ritroveranno di fronte per guadagnarsi il diritto di combattere contro il defender Alinghi.

La sfida di ambedue sarà dura e leale. Vinca il migliore!